Chiara

Chiara

Piacere, sono Chiara Leospo, ho 23 anni e sono nata in una piccola cittadina della Liguria, al confine con la Francia, Ventimiglia. Ho iniziato a coltivare la mia passione per l’arte, per l’interpretazione ed il posing, sin da piccola, scattando per un'agenzia.

Mi sono diplomata col massimo dei voti in segreteria aziendale, ho lavorato a Monte-Carlo, imparando, così, la lingua francese, e dopo un paio di anni, ho deciso di riprendere in mano la mia passione artistica e di farne un lavoro. Amo emozionarmi, far emozionare, spaziare nell’interpretazione, passando da un mood, ad un altro. Mi reputo un mix perfetto tra pantera narcisista – che ama mostrare la sua sensualità ed arroganza – e fanciulla sensibile, emotiva e delicata. Attualmente, ho intenzione di accrescermi dal punto di vista artistico, come fotomodella, ma anche come attrice. Sono una persona molto dinamica, che si annoia facilmente ed ha, dunque, bisogno di stimoli continui. Pratico molta attività fisica e  molta attività mentale, per acquisire sempre maggiori skills.

Che differenza c’è tra il tuo personaggio nel mondo social e tu nella vita privata?

Mi piace questa domanda. Vorrei poter rispondere che non vi è alcuna differenza, in quanto gradirei molto che potesse essere così, per me e per tutte le persone in generale. Purtroppo, però, il social è un mondo fittizio, in cui ognuno mostra quel che deve mostrare, sulla base dell’utilizzo che ne fa.  Io tendo a condividere maggiormente contenuti inerenti la mia professione, fotografie, video di posing, self tape.  Dunque, non è che vi è differenza tra la me sui social e la me nella vita reale. Semplicemente, sui social mostro alcune parti di me, mentre, altre, che potrebbero anche non interessare a chi mi segue, le custodisco affinchè vengano apprezzate da una piccola cerchia di persone nella vita reale. Devo, però, essere onesta, ed ammettere di essere riuscita a fare un lavoro su me stessa ed a dirmi ‘’chissene frega’’. Chissene frega se mi va di condividere un pensiero mio sui social che potrebbe non interessare. Chissene frega, faccio quel che mi va di fare, e basta.  Ovviamente, nel rispetto di accorgimenti e strategie di marketing indispensabili laddove, per l’appunto, un social venga usato professionalmente.

Che cosa vuoi trasmettere a chi guarda le tue foto?

Emozione. In tutte le sue sfaccettature. Voglio regalare un sentimento. Un qualcosa che faccia, per l’appunto, sentire. Ritengo che sia una delle cose più belle che l’essere umano possa avere, ricevere, donare. Amo spaziare in molti generi fotografici diversi, cimentarmi in interpretazioni anche molto differenti tra loro. Sono fermamente convinta che ognuno di questi generi, sia in grado di trasmettere qualcosa di forte, se chi lo interpreta è in grado di sentirlo per davvero. Ecco perché amo ciò che faccio: mi permette di sentire, e di farmi sentire. Mi permette, di conseguenza, di vivere, e di far vivere qualche altra anima, qualche altra immaginazione.

Hai realizzato diversi shooting fotografici, quali ricordi con maggiore emozione?

Sono fortunata, in quanto li ricordo tutti con molta emozione e sentimento. In linea generale, mi rimangono particolarmente impressi gli shooting fotografici in cui ho uno scambio continuo e bilaterale col fotografo. Scambio di idee, di fantasie, di sensazioni, di curiosità, di voglia di tentare anche un qualcosa che non si è mai fatto prima.  Mi piace poter dire alla persona che lavora con me in quel momento: ‘’oh, mi è venuta questa idea! Proviamo a fare così, vediamo cosa ne otteniamo!’’. E via così, che si provano diverse inquadrature, diverse luci, diverse prospettive, diversi mood, diversi make-up, etc. etc. Mi piace quando anche il fotografo mi chiede di interpretare qualcosa di specifico, piuttosto che qualcos’altro. Nei miei shooting fotografici, tendo sempre a toccare tutte le emozioni, a spaziare e portare a casa un bel mix di lavori. Questo metodo di lavoro soddisfa a pieno titolo me ed i fotografi.

Cosa ti piace di più del tuo lavoro da modella?

Amo del mio lavoro da modella, la possibilità di interpretare vari mood, varie emozioni, vari personaggi e, dunque, dar libero sfogo a tutte quelle che io ritengo essere mie differenti personalità.  Onestamente, ho sempre sostenuto che tutti noi abbiamo molteplici personalità, alle volte facciamo solo fatica ad accettarle. Fare questo lavoro mi ha permesso di comprendere a 360° la mia persona e tutti i suoi modi di espressione. Se non facessi questo, mi sentirei totalmente vuota e privata di un qualcosa di estremamente importante.

Cosa ne pensi della chirurgia plastica?

Non sono contro. Penso che sia molto utile, se usata nella giusta quantità e se usata con criterio. Io, personalmente, avrei degli interventi da fare. Mi sono anche già informata ed ho anche già fatto delle visite,

Il lavoro di fotomodella si scontra con la vita privata?

Il mio lavoro e la mia vita privata hanno fatto un po’ a cazzotti, inizialmente. Le persone parlano, ci vuole davvero molto poco e le persone sono subito pronte a dar aria alla bocca, soprattutto quando si proviene da delle piccole realtà in cui si viene criticati non appena ci si azzarda a fare un qualcosa che quasi nessuno ha mai fatto o fa.  Quando vivi determinate cose, però, raggiungi la consapevolezza che la sera, sei tu ad addormentarti con te stesso/a, dunque, ciò che pensano gli altri, assume sempre meno importanza. Il mio motto di vita è ormai diventato : ‘’Fregatene. Fai ciò che ti va di fare, purché, ovviamente, non faccia del male a nessuno’’.

Quando sei arrabbiata cosa ti aiuta a stare meglio?

Il pensiero del mondo, della sua vastità, delle sue ricchezze, che i nostri occhi, i miei occhi, meritano di ammirare, di contemplare. Ricchezze sulle quali la mia mente merita di fantasticare, attraverso le quali il mio corpo merita di viaggiare. Quando sono arrabbiata, o quando mostri del passato, quali depressione, esaurimento, tentano di uscire dal WC, – non dall’armadio, perché lì ci stanno i vestiti – cerco di ricordarmi chi sono e chi voglio essere, quanto sia splendida questa terra, quanto ci sia da scoprire e da imparare.

Mi concentro distaccandomi dalla società.

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